Nella Gazzetta Ufficiale n. 232 del 3 ottobre scorso, è stato pubblicato il D.Lgs. 141/2024 che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (L. n.111/2023), introduce disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi.

Il provvedimento, in vigore dal 4 ottobre 2024, aggiorna il D.P.R. 43/1973 e detta disposizioni per sviluppare la digitalizzazione delle procedure doganali ed intensifica le attività di controllo e verifica, anche mediante il coordinamento con le dogane degli altri paesi e lo sportello unico doganale e dei controlli (SUDOCO).

Il nuovo provvedimento interviene altresì sul sistema sanzionatorio penale e amministrativo posto a tutela dell’accertamento e del pagamento delle imposte in materia di accise e altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, estendendo, tra l’altro, la responsabilità amministrativa degli enti anche ai reati di cui al testo unico delle accise.

A tale proposito, il Decreto apporta le seguenti modifiche all’articolo 25 sexiesdecies D.Lgs. 231/2001:

  • al comma 1, le parole: «dal decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43» sono sostituite dalle seguenti: «dalle disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione, di cui al decreto legislativo emanato ai sensi degli articoli 11 e 20, commi 2 e 3, della legge 9 agosto 2023, n. 111, e dal testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504»;
  • al comma 2, le parole: «i diritti di confine» sono sostituite dalle seguenti: «le imposte o i diritti di confine»;
  • al comma 3, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “e, nel solo caso previsto dal comma 2, anche le sanzioni interdittive previste dall’articolo 9, comma 2, lettere a) e b)».

Le aziende dovranno aggiornare il proprio risk assessment per verificare l’impatto delle nuove fattispecie di reato sull’operatività aziendale.